Comitato anti-pirateria o pro-major??

Il Comitato tecnico contro la pirateria digitale e multimediale e’ nato il 15 settembre 2008. Il 14 gennaio ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione.

Questo comitato e’ la piu’ classica faccia del governo Berlusconi. Populismo sfrenato e caccia alle streghe, in questo caso i cosiddetti "pirati", che nell’immaginario comune vengono affiancati ad un significato negativo.

Partiamo dal presupposto che si usa il termine pirata impropriamente, perche’ non c’e’ un’ analisi sul fenomeno e non la si vuole fare, un buon libro che ho iniziato a leggere da poco molto interessante parla proprio di questo."Sul buon uso della pirateria" di Florent Latrive libro molto interessante per capire il perche’ della vastita’ del fenomeno, della sua importanza sociale, culturale e politica e del suo significato.

 Non si puo’ paragonare un’ auto al contenuto di un libro.La cultura, l’ arte non possono essere considerate solamente un prodotto, che deve essere venduto per poter ricavarne il maggior profitto possibile. Che viene incassato dalle major discografiche e cinematografiche a discapito oltre che alla popolazione, anche dell’ autore stesso. 

Questo comitato e’ partorito dal governo che fa capo al "Popolo della Liberta" o sarebbe meglio chiamarlo "Padrone della liberta’ del Popolo". 

Giochi di parole a parte. Gruppo di lavoro capitanato da Mauro Masi esperto di economia che negli anni ha ricoperto molti incarichi istituzionali poi passato per le vie dell’editoria e il diritto d’autore diventando dal 1999 al 2003 il commissario straordinario della SIAE, che ha risanato e rimpinguato partendo da un deficit di 28 milioni di euro, ha riportato in attivo la Società con un utile di 5 milioni di euro. Di sicuro e’ un tecnico molto bravo nel suo lavoro e al contempo un acerrimo nemico della libera circolazione dei saperi. Si mette nelle mani di un economista la cultura di un paese,il che rende pelese che l’ arte in Italia, e non solo, viene vista come mera merce da cui trarre profitto e non come un valore per tutta la societa’.

Come detto nella conferenza stampa del 14 gennaio 2009, il comitato in 60/70 giorni concludera’ la prima parte del lavoro per poi proporre una legge che andra’ a colpire tutti coloro che scaricano musica, film e qualsiasi altra forma d’ arte coperta da diritto d’ autore. Si rifanno un po’ al modello Francese che gia fu’ "cassato" dall’unione europea. Sarkozy aveva proposto ai provider di tagliare il collegamento internet per un anno a chi scaricava musica e film.

Concludendo rimando a questo gioco targato Molleindustria, dove si lanciano cd ovviamente pirata contro l’ attuale testimonial della lotta alla pirateria Giorgio Faletti, l’ obbiettivo e’ distruggerlo!!

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